miércoles, 8 de febrero de 2017

ENTREVISTA: Ermitage Bel Air Medical Hotel: le terme, per tutti.



ENTREVISTA:

Intervista di Pietro Bazzoli a Marco Maggia, proprietrio dell'Ermitage Bel Air.
Fotos. Cortesía de Internet


Dagli antichi romani ai giorni nostri, le terme hanno sempre consevato un grande fascino. Sinonimo di benessere, salute e beneficio per il corpo, i centri termali ristorano i clienti che si sottopongono ai diversi trattamenti offerti. Nonostante la fama, il settore ha visto anni di crescita e di declino, cambiamenti che vanno di pari passo con i gusti della società, in un connubio indissolubile. Noi di QM abbiamo incontrato Marco Maggia, proprietario dell'Ermitage Bel Air Medical Hotel, una delle strutture più innovative di Abano Terme, in provincia di Padova.



Il Medical Hotel Ermitage Bel Air è legato alla famiglia Maggia da diverse generazioni. Qual è la storia di questa struttura? 

Ermitage nasce alla fine del 1800, edificato dalla famiglia Giacon, che, titolare di una concessione mineraria del regio ministero dell’industria, edifica uno stabilimento termale in un'area agricola tra i comuni di Abano e Teolo. Dal 1920 la proprietà dello stabilimento cambia più volte. Si susseguono l’architetto veneziano Cerlinizza, la Famiglia Perez cui appartiene il dott. Busonera, eroe Partigiano nella seconda guerra mondiale, e la Famiglia Buja, tuttora albergatori nel centro di Abano. La famiglia Maggia-Bison acquisisce la proprietà nel 1972, una proprietà che giunge ai nostri giorni attraverso tre generazioni.



Può raccontarci la sua esperienza e la sua formazione personale all'interno dell'ambito turistico? 

Come avviene ancora in alcune imprese familiari del nord-est, ho respirato il profumo dell’hotel, dei vapori termali e dei clienti provenienti da tutta Europa sin da piccolo, accompagnato sia dai miei nonni, che dai miei genitori. Ho imparato a nuotare nella piscina dell’albergo, ho partecipato agli aperitivi domenicali della famiglia come oggi fanno le mie figlie e gestendo in prima persona i transfert tra aeroporti e stazioni ferroviarie con il pulmino dell’hotel.

Negli anni universitari, seguendo le mie inclinazioni, mi sono laureato in ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi di Padova. Ho poi completato il percorso di studi con un master a Berkeley. Dopo due anni di lavoro a San Francisco, la nostalgia per l’Italia, la voglia di avere una famiglia e una nuova consapevolezza mi hanno riportato a casa nel 2006 con l’intenzione di dare un nuovo futuro all’azienda di famiglia.



Com'è cambiato il settore termale nel corso degli anni? 

Il settore termale è cambiato come sempre negli ultimi 2000 anni, a partire dall’epoca romana, seguendo i cambiamento economici, sociali e di costume del paese e del continente Europeo. Le terme nei secoli sono state luogo d'incontro, di cura, di svago in un'altalena tra il ludico e il sanitario. I tempi moderni richiedono un forte recupero d'identità. Per essere riconoscibili in un mercato così vasto non si può più offrire tutto. All’interno delle varie declinazioni del termalismo (relax, cura, status symbol, week end, bellezza) è obbligatorio abbandonare l’offerta generalista, sceglierne una e specializzarsi. La specializzazione comporta la perdita di autorefenzialità. Occorre integrare l’offerta turistica con servizi complementari.



Quali sono le peculiarità della struttura per quanto riguarda i disabili? Che vantaggi si ottengono nel sottoporsi a un percorso clinico presso l'Ermitage e da chi è composta l'equipe medica della struttura? 

L’idea di creare un medical hotel nasce con l’intento di essere una congiunzione tra l’intervento ospedaliero e la riabilitazione. Dall'altro lato, la disabilità non è una malattia ma è una condizione di abilità diversa dalla norma. Se oggi molti si pongono il problema dell’accessibilità, pochi si sono posti il problema del benessere del disabile. Perseguiamo la prevenzione per il sano, la riabilitazione per l’ammalato e il benessere per gli abili e per i disabili. L’eterogeneità della clientela è la vera missione di Ermitage Medical Hotel, per garantire qualità dell’assistenza sanitaria a tutti. Il nostro obiettivo è eliminare le barriere tra le persone e creare qualcosa socialmente nuovo.



Quali sono le soddisfazioni di un lavoro simile, in riferimento sia al percorso di riabilitazione previsto per i normodotati che alle cure dedicate alle persone con handicap? 

La soddisfazione è essere utile agli altri. Oggi le nostre competenze sono specificatamente in ambito termale, ortopedico e neurologico. Lo staff medico è composto da fisaitri, dietologi, ortopedici e medici internisti. I protocolli integrano le competenze mediche e i servizi in modo multidisciplinare: alimentazione, terme, riabilitazione fisica e fitness. Insieme alle università di Milano e Padova creiamo persorsi integrati di cura che rispondono a esigenze di riabilitative e preventive. Il lavoro non si ferma mai: sanità e società cambiano e noi ci adeguiamo ai loro bisogni, anticipandoli. Gli sviluppi futuri riguardano una più efficace offerta in ambito neurologico, che include un percorso di recupero attraverso la stimolazione cognitiva. Inoltre stiamo lavorando all’apertura di un nuovo centro, dedicato alla cura del linfedema, grazie a nuove collaborazioni scientifiche.










No hay comentarios:

Publicar un comentario